Agridè

le analisi degli oli

Le analisi condotte sugli oli di oliva possono avere finalità diverse:

  1. verificarne la classificazione (la dicitura posta in etichetta deve rispettare i parametri imposti dalla legge);
  2. appurarne la qualità (genuinità);
  3. evidenziare la rispondenza alle disposizioni e caratteristiche fissate nel disciplinare di produzione per i prodotti tipici. Come tutti gli altri prodotti alimentari anche gli oli di oliva possono infatti fregiarsi di marchi di origine e qualità riconosciuti dalla Comunità Europea, come il DOP (denominazione di origine protetta) e l'IGP (Indicazione Geografica Protetta). Questi Marchi, oltre ad essere protetti da eventuali contraffazioni, assicurano e certificano la qualità, l'origine e le caratteristiche del processo produttivo.

Norme sulle caratteristiche analitiche e le metodiche di controllo REG. CEE 2568-1991

Il regolamento CEE 2568/91 (Caratteristiche degli oli di oliva e metodi ad esso attinenti) disciplina a livello comunitario le caratteristiche fisiche, chimiche e organolettiche degli oli di oliva e degli oli di sansa di oliva, definisce i relativi metodi di valutazione/analisi e fissa i valori limite dei parametri analitici di ciascuna diversa categoria merceologica.

Per la prima volta viene introdotta e riconosciuta l'analisi organolettica quale metodo che impiega i sensi degli assaggiatori come vero strumento di analisi; grazie alla formazione degli assaggiatori e l'ausilio di particolari metodi statistici per ridurre la soggettività delle valutazioni, il "Panel Test" è in grado, al pari delle metodiche strumentali di laboratorio, di definire caratteristiche e categoria di appartenenza dell'olio.

A garanzia del consumatore, il Regolamento è stato continuamente aggiornato con successive modifiche (in tabella un elenco delle principali) riguardanti sia le metodiche, sempre più sensibili ed accurate, sia i limiti dei diversi parametri analitici.

Reg.CEEMODIFICHE INTRODOTTE
1429/1992 Determinazione isomeri trans e limiti relativi
1683/1992 Introduzione vocabolario specifico per l'analisi organolettica
183/1993 Introduzione metodo delle cere, e modifica nomenclatura combinata
656/1995 Introduzione metodo degli stigmastadieni
2472/1997 Introduzione metodo degli ECN42 in sostituzione della trilinoleina
379/1999 Disciplina il prelevamento dei campioni per l'analisi
1513/2001 Nuove denominazioni degli oli di oliva
796/2002 Nuovo metodo preparazione esteri metilici, nuovo metodo Panel Test, reintroduzione metodo degli alcanoli
1989/2003 Prelievo campioni, schema decisionale per la verifica di conformità
61/2011 Introduzione metodo degli alchil esteri e relativi limiti

Norme riguardanti la commercializzazione e l'etichettatura

Dal Luglio 2009 un nuovo Regolamento (Ce 182/2009 in sostituzione del Reg. Ce 1019/2002) ha introdotto interessanti novità in materia di commercializzazione ed etichettatura dell'olio d'oliva vergine ed extravergine di oliva. Diventa infatti obbligatorio indicare in etichetta l'origine del prodotto in modo da consentire al consumatore di distinguere in modo trasparente gli oli nazionali, quelli comunitari e non comunitari. E' quindi possibile leggere sulle etichette solo le seguenti denominazioni:

  • prodotto da oli Italiani o 100% italiano;
  • prodotto da oli di oliva comunitari;
  • prodotto da oli di oliva non comunitari;
  • prodotto da oli di oliva comunitari e non comunitari.

La composizione dell'etichetta, in ogni sua parte (tabella), è strettamente regolamentata e controllata al fine di evitare ogni possibile inganno del consumatore, assicurare la tracciabilità e rintracciabilità del prodotto nonché la sua sicurezza alimentare.

INDICAZIONI OBBLIGATORIEINDICAZIONI FACOLTATIVE
Denominazione di vendita Indicazioni relative al metodo estrattivo
Indicazioni sulla categoria merceologica Indicazioni Organolettiche (solo per l'olio di oliva vergine)
Nome o ragione sociale o marchio depositato e sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nella CE Indicazioni relative all'acidità massima accompagnato dai dati spettrofotometrici e contenuto in cere.
Sede dello stabilimento di produzione o confezionamento Tabella nutrizionale (?)
Indicazione dell'origine, secondo quanto stabilito dal Reg. Ce 182/09  
La quantità netta o, nel caso di prodotti preconfezionati in quantità unitarie costanti, la quantità nominale  
Termine minimo di conservazione (data di scadenza ?)  
Modalità di conservazione  
Riferimento che consenta di identificare il lotto di appartenenza del prodotto  
Tabella 1-Indicazioni obbligatorie e facoltative per l'etichettatura dell'olio di oliva vergine
dop & bio olio e saluteolio d'oliva